Cucina conviviale o riservata?

Due modi diversi di vivere la cucina definiscono anche lo stile di vita dei suoi abitanti, più conviviale per chi ama gli spazi aperti condividendo ogni momento con la famiglia e gli ospiti, più riservata per chi vive la cucina come un ambiente intimo, quasi un rifugio, in cui concentrarsi e cucinare con passione.

CUCINA CONVIVIALE

E’ la tendenza attuale, che abbraccia totalmente il concetto di open space, all’insegna della convivialità e della condivisione degli spazi. La cucina completamente a vista permette, infatti, di cucinare mentre si chiacchiera con gli altri commensali.

Attente scelte, derivanti dallo studio di styling e design, permettono di creare continuità nell’ambiente identificando  le  diverse zone funzionali senza separarle fisicamente. Infatti si può realizzare un ambiente unico, ma dare una lettura di divisione e/o unione tramite l’utilizzo di colori, materiali,  finiture, tessuti, arredo e  complementi.

Soluzioni diverse rappresentano anche gusti e stili diversi, ma le più meritevoli di attenzioni, secondo me, sono queste:

1. Cucina conviviale: Stile industriale    

progetto e foto Boarchitect

Il concetto di contaminazione viene evidenziato, in modo armonioso, dal sapiente  utilizzo dei materiali e delle finiture: la pavimentazione ( resina effetto cemento) è posizionata a  tappeto nell’intero ambiente, questo crea continuità di lettura, come anche il rivestimento del muro perimetrale (mattoncini a faccia vista) disegna un unica parete. L’unico elemento che evidenzia la funzionalità della zona cucina è il controsoffitto,  ribassato rispetto al resto. Anche il colore, sia della cucina, che del divano e ancora del pavimento creano continuità nell’ambiente.

2. Cucina conviviale: Stile  Contemporaneo      
progetto HAO Design foto Hey!Cheese

La continuità dell’open space si legge attraverso la palette cromatica dei materiali e tessuti utilizzati. Toni dei grigi, azzurri e legno chiaro sono distribuiti nei vari arredi e complementi, come divano/cucina e tavolo/pavimento. Anche le superfici verticali ed orizzontali rispecchiano tale scelta. Le zone living e cucina/pranzo, sono identificate da un diverso livello sia del pavimento che della copertura. Il fine di convivialità degli spazi è molto ben rispettato.

  3. Cucina conviviale : Stile minimal  (con accenti pop e industrial)

progetto FORM design – foto Charles Hosea

Le zone funzionali dell’open space vengono distinte dai diversi stile d’arredo: minimal,  con linee pulite ed essenziali, per la cucina e la zona pranzo, colori fluo e linee morbide per le sedute del living. La continuità dell’ambiente è data dalla pavimentazione ( lunghi listoni di parquet dall’effetto materico e caldo) e dal bianco delle pareti e di tutti gli altri arredi. cucinaIl bianco della e  la pavimentazione a listoni di parquet sottolinea la continuità dell’ambiente, che si contrappone alle linee pulite ed essenziali della cucina.

CUCINA RISERVATA

L’open space è bello e conviviale ma è anche vero che non tutti amano lo spazio completamente aperto, per gli odori, per l’ordine, per una questione di modo di vivere lo spazio e da qui nasce la cucina riservata:una via di mezzo tra l’ attuale modo di vivere lo spazio cucina e il concetto della cucina  come stanza a se stante.  Un’ambiente separato dal living, dalla distribuzione dell’arredo o da elementi divisori,  ma sempre affacciato ad esso e comunicante sia visivamente  che come linguaggio stilistico. Ecco alcuni esempi:

1. Cucina riservata: stile nordic chic

foto Entrance Makleri

La zona cucina è volutamente riservata ma al tempo stesso aperta al resto dell’ambiente, ciò emerge sia  dalla posizione degli arredi, lo sviluppo della cucina è rientrato rispetto al living ed anche decentrato rispetto alla zona pranzo, sia dalle decorazioni del soffitto, assenti nella cucina  evidenti nel living. Tutto l’insieme però è armonioso e la continuità è rappresentata dal colore bianco, di arredi, tavolato e  soffitto e dal grigio della parete finestrata che fa leggere il tutto come un unico ambiente.

2.Cucina riservata:  Stile scandinavo dal gusto vintage 

foto IKEA anteprima 2018

Cucina riservata ma unita visivamente al resto dell’ambiente. L’inserimento della vetrata separa fisicamente la cucina-pranzo dal living, viene comunque mantenuta la continuità di lettura dell’ambiente, sia grazie alla pavimentazione  sia alla palette cromatica di materiali e tessuti. Sicuramente sia ha una convivialità minore, ma comunque aperta alla condivisione. Riservata ma con vista!

3. Cucina riservata: Stile decò  con accenti industrial

Progetto  e foto  frenchiecristogatin.com/

Una valida via di mezzo è quella di separare, sempre con l’ausilio di una  vetrata, solo la cucina vera e propria. In questo modo il tavolo pranzo ed il living convivono nello stesso ambiente, mentre fumi ed odori vengono isolati all’interno della zona di preparazione dei cibi. Con apertura totale verso l’esterno e continuità data dai colori di pareti, pavimentazione e soffitto. Riservata ma conviviale!

 

Conviviale o riservata la cucina rimane sempre il cuore della casa, come la mamma!

Ora tocca a te! Leggendo hai pensato alla tua cucina? E’ più riservata o conviviale?

Aspetto di scoprirlo nei commenti. Invia anche le tue foto così le commentiamo assieme.

E se poi hai bisogno di un aiuto perché, nonostante tutto, la tua cucina non ti convince proprio questa è la consulenza che fa per te Make up home

 

 

 


 

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